Rischio Trasporto

L’obiettivo principale del Piano stralcio è la caratterizzazione del rischio trasporti sul territorio comunale, al fine di individuare le principali criticità, rispetto alle quali definire l’insieme di attivazioni e procedure necessarie per contrastare eventuali emergenze.

Data:

09 nov 2023

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Descrizione

Infatti, la congestione della rete viabilistica regionale, autostradale e stradale, rende inevitabile occuparsi delle possibili conseguenze di incidenti stradali (anche coinvolgenti sostanze pericolose) o blocchi dovuti a condizioni meteorologiche avverse, dissesti, danni alla rete viabilistica. In particolare il trasporto delle merci pericolose costituisce un aspetto di particolare rilievo della più vasta questione del rischio industriale.
Mentre nell’affrontare il rischio industriale derivante dagli impianti fissi i maggiori problemi potevano venire dall’omogeneità ed attendibilità dei dati raccolti, analizzando il rischio derivante dal trasporto delle sostanze pericolose il problema principale è quello conoscitivo che nasce dalla difficoltà di raccogliere le informazioni. Infatti nessuna normativa impone che vengano forniti tali dati, anche se, come è stato evidenziato da tutte le analisi di rischio d’area sinora effettuate, il rischio derivante dal trasporto di merci pericolose risulta essere superiore fino ad un ordine di grandezza, rispetto a quello derivante dagli impianti fissi.

Analisi della pericolosità – Aree di danno e valori di soglia
Le aree di danno sono definite come le aree comprese entro le distanze di raggiungimento di determinati valori numerici (detti “valori di soglia”) dei parametri di riferimento illustrati nel paragrafo precedente, indicatori, come detto, di precise tipologie di danno.
L’identificazione di aree di danno mediante parametri numerici oggettivi ha lo scopo di delimitare, con un sufficiente grado di approssimazione, le porzioni di territorio interdette alla popolazione nonché gli ambiti operativi in cui gli Organismi di Protezione Civile possono approntare in sicurezza le misure di intervento e soccorso.
Con riferimento alle conseguenze sull’uomo ed i beni, si definiscono convenzionalmente:
Prima Zona : Zona di sicuro impatto, presumibilmente limitata alle immediate adiacenze dello stabilimento, è caratterizzata da effetti sanitari comportanti una elevata probabilità di letalità anche per persone mediamente sane.
Seconda Zona: Zona di danno esterna rispetto alla prima, caratterizzata da possibili danni, anche gravi ed irreversibili, per persone mediamente sane che non intraprendono le corrette misure di autoprotezione e da possibili danni anche letali per persone maggiormente vulnerabili (neonati, bambini, malati. Anziani, ec.)
Terza Zona: Zona di attenzione:   è caratterizzata dal possibile verificarsi di danni (disagi lievi o danni   reversibili), generalmente non gravi, a soggetti particolarmente vulnerabili,   o comunque da reazioni fisiologiche che possono determinare situazioni di   turbamento tali da richiedere provvedimenti anche di ordine pubblico, nella   valutazione delle autorità locali.
Caratterizzazione della rete viabilistica principale.
Il Comune di Azzate è localizzato nel settore centrale della provincia di Varese e dista circa 7 Km dal capoluogo di provincia; si affaccia a Nord sulle sponde del lago di Varese e confina ad Est con Buguggiate, a Sud con i comuni di Brunello e Sumirago mentre ad Ovest con i territori comunali di Crosio della Valle, Daverio e Galliate Lombardo. Azzate risulta posizionata in una zona nodale per i collegamenti sovracomunali, in prossimità delle principali direttrici che permettono di raggiungere in modo abbastanza agevole ogni punto della provincia: Vergiate (A26), Gallarate (A8), Saronno (Varesina), direttrice Malnate-Mendrisio-Lugano.
Le infrastrutture ferroviarie risultano essere facilmente raggiungibili, permettendo di utilizzare abbastanza agevolmente sia la linea Milano-Varese (la stazione di Gazzada si trova a 2 km, dove i treni passano ogni mezz’ora per senso di marcia ed effettuano tutte le fermate) che la Gallarate Laveno.
L’accessibilità al comune è garantita principalmente dalla SP17, strada di livello primario ad una corsia per senso di marcia, con intersezioni risolte a raso; su tale asse si innestano le vie Colli, V. Veneto, Cottalorda e Castello, che permettono oltre al raggiungimento del centro storico anche l’immissione sulla via Maccana in direzione della SP36. Attualmente le intersezioni sulla provinciale 17 sono  regolate da innesti a rotatoria ad esclusione dell’intersezione tra la via Castello-SP17 e quella tra via Fontanone e la SP17, risolti mediante semplici incroci con precedenza.
Nel complesso la viabilità comunale è di livello locale con sezioni ridotte e intersezioni a raso, generalmente a doppio senso di circolazione, tranne in limitati casi nel centro storico, dove si registrano limitate dimensioni di alcuni tratti viari, si veda ad esempio la strettoia tra le vie Montegrappa e via Volta.
Le criticità principali riconoscibili sull’asse stradale della SP17, derivano chiaramente in larga parte dall’esistenza di una componente elevata di traffico di attraversamento Est-Ovest. Flussi mono-direzionali superiori ai 1.000 veic/h sono stati infatti registrati lungo la provinciale Varese/Vergiate. Significativa è la presenza di traffico pesante.
La tabella che segue riporta le caratteristiche dimensionali delle strade di maggior rilievo che interessano il territorio comunale di Azzate: SP 17, SP 36 e Via Maccana.

Pagina aggiornata il 08/10/2024