A partire dal 9/05/2018 viene emessa la Carta d'Identità Elettronica (CIE) che gradualmente sostituirà il formato cartaceo (valido sino alla scadenza del documento emesso). La CIE è dotata di un microprocessore contenente le informazioni necessarie alla verifica del titolare (elementi biometrici, fotografia e impronta digitale).
La Carta di identità elettronica (CIE) è l’evoluzione del classico documento d’identità cartaceo.
La CIE mantiene quale funzione principale quella del documento di identificazione: consente pertanto di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero.
Rispetto alla classica carta d’identità cambiano i materiali e le dimensioni: adesso il documento sarà in policarbonato e avrà le dimensioni di una carta di credito.
La CIE avrà le seguenti caratteristica:
- supporto in policarbonato personalizzato recante la foto e i dati del cittadino, corredato altresì da elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture ecc.);
- un microprocessore che ha funzione di:
- protezione da contraffazione per i dati anagrafici, la foto e le impronte del titolare;
- strumento per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalle Pubbliche Amministrazioni;
- fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID);
- fattore abilitante per la fruizione di ulteriori servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.
- La carta ha un numero seriale stampato sul fronte in alto a destra, che prende il nome di numero unico nazionale (del tipo CA00000AA).
I dati del titolare presenti sul documento sono:
- Comune emettitore
- Nome e Cognome del titolare
- Luogo e data di nascita
- Sesso
- Statura
- Cittadinanza
- Immagine della firma del titolare
- Validità per l’espatrio
- Fotografia
- Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra), per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno
- Genitori (nel caso di carta di un minore)
- Codice fiscale
- Estremi dell’atto di nascita
- Indirizzo di residenza
- Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero)
- Codice fiscale sotto forma di codice a barre